Un sito web veloce favorisce le conversioni. Al contrario un sito internet lento porta ad una alta percentuale di abbandono da parte degli utenti. Chi ha fatto queste dichiarazioni è Google, o meglio una società che è di proprietà di Google.
Google spesso ci ha indicato la strada da seguire per posizionare il nostro sito e in questo caso sta fornendo dei dati molto utili, frutto dell’analisi del comportamento degli utenti, che ci possono aiutare ad attirare i nostri clienti, oltre che ad offrire loro una migliore esperienza utente. La velocità di caricamento del sito entra ufficialmente tra i fattori del Google Ranking assieme a tutti gli altri parametri (oltre 200), tra i quali è doveroso menzionare la qualità e l’attinenza dei contenuti, nonché l’ottimizzazione mobile. È facile capire il motivo di questa scelta. Infatti se guardiamo la cosa dal lato utente ci rendiamo subito conto dell’importanza della velocità di caricamento di un sito e Google, che è sempre attento ai bisogni dei suoi utenti, ci spinge ad adeguarci.

Quindi il sito internet deve essere veloce (a volte vorrei dirlo anche agli operatori telefonici) e pochi secondi passati ad aspettare il caricamento di un sito internet possono essere percepiti come incredibilmente lunghi, al punto da portare il visitatore ad abbandonare l’impresa e a passare ad altro.
Ma quale deve essere questo tempo di attesa perché venga percepito come accettabile? Secondo le statistiche, il tempo di caricamento del sito web non deve essere superiore ai 3 secondi, oltre questa soglia i danni possono essere irreparabili. Tre secondi possono sembrare pochi, ma quando dobbiamo trascorrerli fissando una barra di caricamento “slow motion”, diventano stranamente interminabili.

Per entrare più nello specifico, le statistiche dicono che se si superano i 3 secondi si verifica una perdita di traffico del sito del 53%. Nell’elenco riportato sotto è possibile valutare come le percentuali dei visitatori che abbandonano il sito aumentano in modo esponenziale all’aumentare dei tempi di attesa.
Ecco i dati nel dettaglio:

  • tempo di caricamento sito web da 1 a 3 secondi: aumento della probabilità di rimbalzo del 32%
  • tempo di caricamento sito web da 1 a 5 secondi: aumento della probabilità di rimbalzo del 90%
  • tempo di caricamento sito web da 1 a 6 secondi: aumento della probabilità di rimbalzo del 106%
  • tempo di caricamento sito web da 1 a 10 secondi: aumento della probabilità di rimbalzo del 123%

Analizzando i dati si comprende che il momento di maggiore criticità si presenta tra i 3 e i 5 secondi, quando le probabilità di rimbalzo salgono dal 32% al 90%. Anche se certe tempistiche nella vita quotidiana possono sembrare di poco conto, nel mondo del web possono essere drammatiche. Si pensi, ad esempio, alle numerose e crescenti aziende che fondano il loro business sull’e-commerce e che fanno del loro sito internet il principale strumento di lavoro.

Se si considerano queste statistiche di comportamento degli utenti, unitamente con il fatto che Google favorisce un miglior posizionamento ai siti che hanno una buona velocità di caricamento, ci sentiremo subito obbligati a prendere delle contromisure per rendere il nostro sito web il più veloce possibile.

La velocità porta anche altri vantaggi, la prima tra questi è la percezione della professionalità del nostro sito. Sappiamo che la qualità percepita è molto importante e a tutti spiacerebbe perderla a causa della lentezza di caricamento. In secondo luogo, come già accennato, non bisogna trascurare il fatto che un sito web che si apre velocemente migliora notevolmente l’esperienza utente. Infatti tutti noi ci stanchiamo di aspettare il caricamento di qualsiasi cosa, che sia un sito, un video o un’applicazione.

Ora che abbiamo snocciolato tutte le buone ragioni per cui dobbiamo essere “rapidi” possiamo passare ad analizzare il nostro sito. Per farlo ci viene in aiuto un sito internet che mette a disposizione un test gratuito: www.pingdom.com. Il sito in questione cronometra la velocità di caricamento del sito in esame facendo uso di una buona connessione. Quest’ultima è ovviamente fondamentale poiché potrebbe falsare i risultati.

Come sempre vale la regola che il tempo è denaro e sul web ogni secondo è prezioso.

Per approfondimenti si può visitare il seguente link: https://www.hobo-web.co.uk/your-website-design-should-load-in-4-seconds/