Iniziamo subito dicendo che Google Ads è uno strumento che permette di inserire annunci pubblicitari all’interno della pagina dei risultati del noto motore di ricerca.

Normalmente questo tipo di annunci fanno parte delle campagne Pay Per Click (in parole povere: “paga per ogni click”). Con questo tipo di campagne gli inserzionisti possono mostrare il proprio sito web nella prima pagina di Google, in base alle parole chiave strategiche scelte e al budget impostato.

Questi annunci assomigliano ai risultati organici, spesso vengono scambiati per tali da un utente non troppo attento. La principale differenza è la presenza dell’indicazione “Annuncio” indicata prima dell’URL del sito.
Ecco un esempio:

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Quello che vedete nell’immagine sopra è un annuncio fatto con Google Ads (dallo stesso Google che sponsorizza il proprio servizio).

Nelle campagne Pay Per Click gli inserzionisti corrispondo un pagamento a Google per ogni click che gli utenti effettuano sull’annuncio pubblicato. Si pagherà quindi un corrispettivo in base all’efficacia del proprio annuncio.

Una volta che abbiamo pubblicato l’annuncio Google inizierà a mostrarlo nelle pagine dei risultati. E ogni volta che verrà cliccato pagheremo un corrispettivo per aver ricevuto una visita sul nostro sito.
A questo punto un domanda sorge spontanea: quanto costano i click? Il costo di ogni click dipende dalle parole chiave che abbiamo scelto. Quando un utente digita una delle parole chiave che abbiamo indicato, Google provvederà a mostrare il nostro annuncio. Ma le parole chiave non sono tutte uguali: alcune parole possono costare da pochi centesimi fino a qualche decina di euro.

Attraverso la piattaforma messa a disposizione da Google Ads è possibile inserire una parola chiave di riferimento e analizzare una serie di parole chiave alternative che ci vengono suggerite. Se ad esempio indichiamo come parola chiave di riferimento “b&b cagliari” Google ci fornirà una serie di varianti di questa parola chiave che possono fare al caso nostro. Qui di seguito è possibile vedere una schermata di questo strumento utile nella ricerca delle corrette parole chiave. 

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Come si può notare nell’immagine sopra, Google ci mostra alcune parole chiave complementari, o in alternativa, a quella scelta inizialmente. infatti, nella colonna “Idee per parole chiave” è possibile vedere la parola “bed and breakfast” o “b&b cagliari centro”.

Per ogni keyword viene mostrata la media di ricerche mensili. Queste ricerche mensili sono state definite in base al periodo di riferimento, alla località e alla lingua scelta. Nel nostro caso ho inserito l’Italia, la lingua italiana e gli ultimi 12 mesi (come si vede nella parte alta della foto). 

La colonna “Concorrenza” riporta un valore che può essere basso, medio o alto. Questo valore è determinato dal numero degli inserzionisti che fanno offerte per ciascuna parola chiave. In questo caso la concorrenza è bassa; questo significa che pochi inserzionisti hanno scelto queste parole chiave per pubblicare i loro annunci.

Le ultime 2 colonne che si vedono a destra ci danno il valore massimo e minimo del costo di ogni click. Come riportato nell’immagine il costo per ogni click può variare da 4 a 50 centesimi per le parole mostrate. A questo punto una seconda domanda sorge spontanea: come faccio a controllare il costo della mia campagna? Google ci dà la possibilità di impostare un budget di spesa giornaliera. Impostando il budget di spesa giornaliera e la durata della campagna avremo sotto controllo il costo totale della sponsorizzazione. 

Le parole chiave a corrispondenza inversa

Abbiamo detto che, in base alle parole chiave scelte, il nostro annuncio verrà mostrato ogni volta che queste verranno digitate dagli utenti. Con le parole chiave a corrispondenza inversa avviene l’esatto contrario: ogni volta che queste verranno digitate, il nostro annuncio non verrà mostrato.

A cosa serve? Beh, pensate di pubblicizzare il vostro b&b e l’utente oltre al digitare le parole “b&b cagliari” scrivesse anche “Tripadvisor”, “Trivago” o “Expedia”. In questo caso il vostro annuncio comparirebbe e qualche utente distratto potrebbe anche cliccarlo accidentalmente. L’utente in questione però sta espressamente cercando una di queste famose agenzie online e quando si ritrova sul vostro sito probabilmente tornerà sui suoi passi per trovare il sito che stava cercando. Detto in altri termini, le parole chiave a corrispondenza inversa ci impediscono di disperdere risorse, evitando di attirare un tipo di traffico non interessato al nostro sito web. 

Perché scegliere Google Ads?

Questa domanda merita molte risposte. Tanto per cominciare noi tutti (ma proprio tutti) quando cerchiamo qualcosa lo facciamo utilizzando Google. Questo perché Google è un motore di ricerca onnipresente e oltremodo efficiente (e migliora nel tempo).

In secondo luogo, se utenti di Google effettuano ricerche al fine di raccogliere informazioni, significa che sono utenti consapevoli: spesso il loro processo d’acquisto è già iniziato. Farsi trovare sul web in questa fase è sicuramente un buon inizio per poter concludere una vendita.

Infine Google ci mette a disposizione una serie di parametri che ci consentono di analizzare il comportamento dell’utente durante tutte le fasi della navigazione sul web: dal momento in cui l’annuncio viene visualizzato, fino all’acquisizione del cliente. Ogni fase può essere monitorata e migliorata al fine di rendere più efficace l’annuncio e più efficiente il nostro sito web.